Per diversi anni, l'industria delle crociere ha svolto un gioco di equilibrismo. Tra gli impatti reali delle loro attività e le fantasie trasmesse da determinate immagini, l'industria fatica a far passare il suo messaggio di innovazione. La crociera sostenibile è uno degli argomenti più ampiamente discussi.
“Entro il 2028, ci saranno 38 navi da crociera alimentate a GNL di ultimissima generazione”, afferma Pierfrancesco Vago, presidente globale di Clia. “Sebbene sia ancora un combustibile fossile, questo elemento di transizione porta benefici ambientali immediati” aggiunge. “I motori GNL ci aiutano a testare, distribuire e ampliare forme sintetiche e biologiche non fossili di GNL” che spingono l'industria verso il suo obiettivo finale per un “futuro a zero emissioni di carbonio”.
62 Navi Da Costruire In Europa Entro Cinque Anni
Il perseguimento di questo obiettivo, posto per questioni di immagine ma anche operativo, coinvolge, secondo Clia, anche l'intera costruzione marittima europea. Al di là del suo contributo puramente economico - 62 navi da crociera saranno costruite in Europa nei prossimi cinque anni, per un investimento di 40 miliardi di euro - l'industria del turismo crocieristico sta costringendo i cantieri navali a innovare, a diventare specialisti in alcune tecnologie (gestione delle acque, vernici dello scafo, riduzione delle emissioni, trattamento dei rifiuti, ecc.), così da mantenere la leadership su altre industrie marittime, in particolare quelle asiatiche, rese attraenti da un costo del lavoro molto più basso.
“La crociera, che rappresenta solo il 3% delle emissioni di CO2 nel settore marittimo, è la punta di diamante dell'innovazione per l'intero settore marittimo e ben oltre, a beneficio della società civile”, secondo Pierfrancesco Vago. Gli esperti sottolineano il ruolo trainante dell'industria delle crociere nell'accelerare la transizione energetica.
Progressi Per L'intero Settore Marittimo
È per ricordare all'Unione Europea l'importanza di mantenere questo know-how unico in Europa che Clia Europe e Sea Europe, al fine di difendere gli interessi propri dei cantieri navali, hanno firmato un comunicato congiunto che chiede di agire immediatamente per garantire un approvvigionamento di carburanti rinnovabili sulla scala richiesta, non solo per le crociere, ma per l'intero settore marittimo.
Insomma, di fronte alle istituzioni europee, Clia Europe difende la politica volontaria del settore crocieristico sostenibile e chiede una migliore considerazione delle iniziative intraprese. “Senza questo, non si può garantire l'accesso ai finanziamenti per una cantieristica sostenibile” conclude Pierfrancesco Vago.
In Europa, l'industria delle crociere ha aggiunto più di 40.000 milioni di euro all'economia nel 2021, generando oltre 300.000 posti di lavoro.