Canali pittoreschi, piazze storiche, architetture incredibili, colori magnifici e un’atmosfera magica: Venezia è più di una semplice città, è un simbolo, se non proprio un sogno per moltissimi. Il capoluogo veneto, la Serenissima, è una città che il mondo intero invidia all’Italia e tra le prime mete turistiche del bel paese: esistono pochi posti che possono vantare lo stesso livello di unicità, che si passeggi per le sue calli o che si stia navigando in uno dei moltissimi canali, elementi principali della viabilità acquea veneziana.
Durante il corso degli anni, Venezia è stata utilizzata da scenografi, registi e sceneggiatori come ambientazione per le loro storie. Innumerevoli film vedono Venezia e il fascino della Serenissima fare capolino tra i fotogrammi di una pellicola, risultando adatta a storie dalle caratteristiche più variegate: drammaturgia, commedie, film d’azione, supereroi e chi più ne ha più ne metta. Proprio per questo motivo, oggi andremo alla scoperta degli scorci di Venezia che sono stati utilizzati come ambientazione dai film.
Prima di tutto, però, teniamo a mente che la maniera migliore per godersi la città che galleggia è quella di andare in giro leggeri e senza valigie. A questo proposito, vi consigliamo di lasciare zaini, borse e valigie al sicuro in un deposito bagagli a Venezia, così da non dover rischiare di perderli in giro, o peggio… dentro al canale!
L’uomo ragno visita Venezia
Partiamo con uno dei titoli senza dubbio più noti di tutta la lista: Spiderman: Far From Home. Il film riprende le vicende di uno dei supereroi più popolari della storia facendogli affrontare una nuova minaccia in quel di Venezia, stavolta lontano dalla sua New York e da ciò che conosce.
Il film è uno dei pochi cinecomics ad avere l’Italia tra le sue ambientazioni, e diverse delle zone più importanti di Venezia sono state utilizzate per le acrobazie di Tom Holland. Troviamo, ad esempio, il Campo Di Santa Maria Formo o il Rio di Sant’Anna, entrambi nel sestiere di Castello.
Non mancano poi alcuni dei simboli principali di Venezia. D’altronde, come puoi girare un film a Venezia senza mostrare il Ponte di Rialto? A questi si aggiungono il Canal Grande, Piazza San Marco, il Canale dell’Arsenale e le Fondamenta Nuove.
Considerando quello che succede nel film, Venezia se l’è vista piuttosto magra, complice un super-cattivo molto subdolo; niente però è in grado di affossare Venezia, città di unicità incredibile.
Woody Allen ama Venezia, come dargli torto?
Non tutti sanno che Woody Allen è profondamente legato alla città di Venezia, tanto da aver contribuito economicamente alle spese che il comune ha dovuto sostenere per la ricostruzione del teatro La Fenice dopo che questo ha subito gravi danni alla fine degli anni Novanta.
La Serenissima compare come ambientazione del suo film Tutti dicono I Love You, insieme ad altre due incredibili città, ovvero New York e Parigi. Il regista figura anche come attore, qui nei panni di Joe, e durante una vacanza a Venezia si innamora di Von, interpretata dalla talentuosa Julia Roberts.
Nel tentativo di conquistarla ne succedono di ogni, e le vicende hanno alle spalle alcuni scorci meravigliosi dal capoluogo veneto. Tra le ambientazioni utilizzate troviamo il noto Canal Grande o Palazzo Gritti, un bellissimo hotel di lusso in campo Santa Maria del Giglio.
Agenti segreti e Venezia: cosa può andare storto?
James Bond è un personaggio che emana una gran classe, la stessa associabile direttamente ad un luogo nobile e raffinato come Venezia. L’agente segreto creato da Ian Fleming, nelle sue peregrinazioni cinematografiche, è finito per i canali della Serenissima ben due volte: una volta in Moonraker (1979) e più recentemente in Casino Royale (2006).
Nel primo caso parliamo del James Bond interpretato da Roger Moore, in diversi dei luoghi di Venezia. Qui l’agente segreto scende da una gondola in Piazza San Marco, per poi entrare in un negozio in Piazzetta dei Leoncini di fianco alla Basilica di San Marco.
Successivamente si vedono il conservatorio di Musica Benedetto Marcello, la Scuola Nuova della Misericordia, le Fondamenta Briati, il sestiere di Dorsoduro, l’Hotel Danieli, Palazzo Ducale, il Ponte dell’Accademia e molto molto altro.
Diverso invece Casino Royale, che è un po' più minimale sulla presentazione di Venezia. Il film infatti mostra Venezia in uno dei segmenti finali e qui mostra un’anonima casa nelle vicinanze del Ponte Di Rialto crollare progressivamente in seguito alle azioni dell’agente segreto e ai cattivoni del titolo. Da notare come la casa è stata fatta crollare virtualmente grazie agli effetti speciali: ancora oggi essa è visibile proprio dal sopracitato ponte!
Johnny Depp e Angelina Jolie a Venezia
Prima abbiamo parlato di come Woody Allen consideri Parigi, Venezia e New York le sue città preferite; The Tourist è un film di Florian Henckel Von Donnersmarck, che alterna a Parigi e a Venezia le vicende di due attori famosissimi, come Johnny Depp e Angelina Jolie, che vestono i panni di Elise Clifton Ward e Frank Tupelo.
Qui le ambientazioni veneziane sono molteplici: si vede, ad esempio, la stazione di Venezia Santa Lucia quando Elise e Frank arrivano in città; si vede il Canal Grande in diverse scene girate in barca, si vede l’interno del museo Peggy Guggenheim, adibito a mo’ di ristorante per una cena di gala. La Biblioteca Nazionale Marciana è stata riadattata in un commissariato di polizia, mentre la Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia è usata come ambientazione per mostrare una grande festa di ballo. L’Arsenale di Venezia viene utilizzato dall’interpol come quartiere generale, mentre in una scena si vede Johnny Depp arrampicarsi al balcone di Palazzo Zeno al fine di entrare dentro un particolare appartamento; quest’ultimo è stato ricavato da una delle stanze di Villa Effe, una bellissima villa storica presente sull’isola della Giudecca, nella parte più meridionale di Venezia.
C’è davvero da emozionarsi guardando The Tourist, specie se ben si conosce la Serenissima; in caso contrario, dopo aver visto questo film, la voglia di andare a visitare l’ex repubblica marinara non può far altro che crescere a dismisura!
