La pandemia di Covid-19 sta avendo un impatto drastico sul turismo in tutto il mondo. E questo vale per tutti i sottosettori dell'industria, compreso uno molto specifico: il turismo dei parchi a tema.
In questo contesto, la Themed Entertainment Association (TEA) e AECOM hanno deciso di misurare gli effetti della pandemia sui parchi di divertimento di tutto il mondo nel loro Global Attractions Attendance Report. E i risultati sono alquanto preoccupanti.
Fino all'85% di visitatori in meno
Secondo i dati raccolti, il numero di visitatori dei parchi a tema è diminuito dal 50 al 90 % in tutto il mondo l'anno scorso a causa di chiusure, restrizioni di viaggio e altre misure igieniche ufficiali.
In media, le presenze nei primi 25 parchi più visitati sono diminuite del 67,2 %, passando da 253,7 milioni nel 2019 a 83,1 milioni l'anno scorso.
Gli Stati Uniti con i numeri peggiori, l'Asia sta meglio
Le maggiori diminuzioni si sono viste in Nord America, in particolare negli Stati Uniti. In generale, c'è stato un calo delle presenze del 72,3% a 44,1 milioni di visitatori.
Disneyland, Disney California Adventure e Universal Studios Hollywood sono stati i parchi più colpiti, avendo registrato cali di presenze di circa l'80%. La ragione principale è che i parchi a tema californiani non sono stati autorizzati ad aprire l'anno scorso dall'inizio della pandemia a marzo.
Il parco a tema più popolare del Nord America, Magic Kingdom Theme Park a Lake Buena Vista, invece, ha fatto un po' meglio, registrando un calo di "solo" il 66,9% in termini di presenze.
Nel frattempo, i parchi più popolari in Asia hanno subito un calo di presenze del 57,9 % a 59,5 milioni di visitatori. I parchi più colpiti sono stati Disneyland Tokyo e Universal Studios Singapore, entrambi con un calo di oltre il 75%.
Anche i parchi europei sono in difficoltà
I parchi europei, nel frattempo, hanno registrato un calo del 65,6% a 22,2 milioni. In particolare, Disneyland a Parigi ha visto un calo di presenze del 73,1 %, mentre Legoland a Windsor ha accolto l'81,5 % di visitatori in meno nel 2020.
I parchi a tema tedeschi sono andati un po' meglio. Il più grande del paese, l'Europa-Park, ha visto un calo di visitatori del 56,5 %, mentre Legoland a Gunzburg ha registrato un calo del 55,9 %.
I parchi spagnoli, invece, hanno faticato di più, dato che Portaventura World e Parque Warner hanno registrato un calo di presenze rispettivamente dell'81,3 % e del 79,8 %.
2022 un anno di recupero?
Anche se l'anno precedente è stato negativo in termini di numero di visitatori dei parchi a tema, il 2021 potrebbe essere un "anno di rimbalzo" per l'intero settore, almeno secondo il rapporto.
In seguito, il 2022 potrebbe portare la vera ripresa dell'industria dei parchi a tema, nonostante l'operazione sia ancora limitata per certi versi.
Nel 2023, invece, le aspettative dei visitatori sono destinate ad aumentare e ci sarà pressione per l'apertura di nuovi parchi a tema, mentre i parchi già esistenti dovranno proporre nuove giostre e attrazioni.