L'industria del turismo è stata una delle prime a essere colpita dalla pandemia di coronavirus poiché i voli internazionali e locali sono stati annullati e poi, subito dopo, ci sono state restrizioni sui viaggi in generale. Il gran numero di cancellazioni e restrizioni ha portato il turismo nazionale e internazionale a un arresto quasi totale, con molte economie che ne hanno sofferto il peso.
Nel 2017, Eurostat ha stimato che c'erano 2,3 milioni di imprese nel settore turistico dell'UE con attività economiche che fornivano servizi sia a turisti che a non turisti. Il numero di occupati nel settore è stato stimato a 11,7 milioni, pari al 9% degli impieghi non finanziari e al 22% degli occupati nel settore dei servizi.
Nel 2017, il 56% delle imprese turistiche nell'Unione europea era localizzato in 4 stati principali: Spagna (308.000), Italia (383, 600), Germania (263.400) e Francia (326, 700). L'altro 46% era costituito da industrie di altri stati tra cui Polonia (109.100), Grecia (147.800) e Portogallo (120.200).
In Grecia, l'industria del turismo ha rappresentato il 26% degli impieghi in economia aziendale nel 2017 con l'esclusione del settore finanziario.
Anche a Cipro, l'industria del turismo rappresentava il 20% dell'occupazione. L'Irlanda ha registrato il 14%, l'Austria il 13%, la Croazia il 13% e l'Italia l'11%. Per la Polonia, solo il 4% delle persone occupate nell'economia non finanziaria proviene dall'industria del turismo.
Con 1,5 milioni di persone in Spagna impiegate in aziende turistiche, 2,5 milioni in Germania e 1,6 milioni in Italia, tutti e tre gli Stati membri hanno costituito il 48% delle persone occupate nell'industria turistica dell'UE nel 2017
Un rapporto cumulativo per il 2017 mostra che tutte le imprese turistiche rappresentavano il 5,8% del valore aggiunto al costo dei fattori dell'economia non finanziaria, rappresentando al contempo il 3,7% del fatturato dell'economia non finanziaria.
Dai dati più recenti, l'industria del turismo ha una forte stagionalità rispetto ad altri settori. Ogni anno, il settore registra picchi di fatturato nel terzo trimestre; da luglio a settembre. Questa tendenza è continuata ad aumentare fino all'ultimo trimestre del 2019.
È importante notare che i dati sull'occupazione per l'industria del turismo in un certo numero di Stati membri dell'UE, tra cui la Francia, non sono disponibili, quindi non inclusi in questa analisi.
Con i dati disponibili considerati, si può dedurre in modo definitivo che le aziende turistiche sono i pilastri principali dei mercati del lavoro e delle economie di molti paesi. I prossimi mesi mostreranno quante persone perdono il lavoro nel settore.