Le autorità giapponesi hanno comunicato la propria intenzione di usare le navi da crociera come hotel durante le molto attese Olimpiadi Estive del 2020.
Secondo fonti governative citate da Japan News, il governo giapponese sta al momento facendo buoni progressi nel trasformare le navi da crociera in hotel. Questa innovazione è stata pianificata in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo.
Attualmente le leggi giapponesi non consentono alle navi da crociera di rimanere ancorate per più di 15 giorni. L'unica eccezione è stata concessa alla nave di linea Queen Elizabeth 2, che poteva ospitare più di 1.500 persone. Rimase ancorata per 65 giorni durante la Fiera Esotica a Yokohama nel 1989.
Ci sono diversi problemi collegati a questo nuovo progetto giapponese. Se l'equipaggio della nave diventa staff alberghiero, uscirebbe istantaneamente dalla legislazione marittima. Inoltre, la legge giapponese non regola i pasti sulle navi. Sarebbe quindi necessaria una speciale licenza della Legge Doganale per ottenere questo tipo di servizio.
Japan News ha dichiarato che nel 2016 in Giappone sono arrivati 24 milioni di visitatori. Questa quantità di persone ha riempito l'80% degli hotel di Tokyo, dove sono attese 40 milioni di persone nel 2020, quando avranno luogo le Olimpiadi. Questo è il motivo per cui gli "hotel galleggianti" potrebbero davvero dare una mano al settore.
Il Porto di Tokyo può ospitare fino a 1.000 persone, mentre il porto di Yokohama può ospitarne il doppio. Il Porto di Kawasaki e il Porto di Kisarazu possono essere utili se rispettano certi requisiti.
Le navi-hotel da crociera non sono rare. Vancouver le ha usate a questo scopo durante le Olimpiadi Invernali del 2010, come è successo in tutte le Olimpiadi fino ai giochi dell'anno scorso a Rio de Janeiro.