IL VIETNAM VEDE UN'IMPRESA DA RECORD NEL TURISMO NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2025

Justin N. Froyd - Apr 13, 2025
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Il Vietnam ha aperto il 2025 con una performance sorprendente nel turismo. Nei primi tre mesi sono stati accolti 6 milioni di visitatori stranieri – un incremento del 29,6% rispetto all’anno precedente – e, secondo la National Tourism Authority, questo risultato è il record per il periodo gennaio-marzo, persino superando i livelli pre-pandemia (si parla di un balzo del 134% rispetto al 2019).

I mercati principali d'origine e il loro impatto

Gli arrivi sono stati principalmente alimentati dai mercati internazionali. La Cina, ad esempio, si distingue con 1,58 milioni di visitatori e un sorprendente aumento del 78,3% rispetto all’anno scorso. La Repubblica di Corea non è da meno, registrando 1,26 milioni di turisti. Anche Taiwan (Cina), Stati Uniti, Giappone, Australia e India hanno avuto un ruolo chiave, completando quella che possiamo chiamare la top 10. E poi, dal sud-est asiatico, si nota una crescita particolare: la Cambogia ha spiccato con un +105,6%, seguita dalle Filippine (+95,1%), dal Laos (+52,7%), dall’Indonesia (+6,9%) e dalla Thailandia (+4,7%).

Nel contempo, i mercati europei hanno mostrato una crescita a due cifre, soprattutto in quei paesi che approfittano delle politiche senza visto del Vietnam. Il Regno Unito ha fatto registrare un aumento del 23,5%, la Francia del 28,3%, la Germania del 23,3%, l’Italia del 29,0% e la Spagna del 17,5%. Anche i paesi scandinavi – Danimarca, Svezia e Norvegia – hanno contribuito con incrementi rispettivi del 17,6%, 18,7% e 16,0%. Degno di nota è il mercato russo con un incredibile +110,5%, mentre Polonia e Svizzera hanno visto crescite di circa 52,9% e 14,1%.

Visti che spingono il boom

Le misure sulle politiche dei visti hanno giocato un ruolo decisivo in questo boom. L'Autorità nazionale per il turismo accosta questi risultati alle decisioni strategiche del governo, in particolare alla risoluzione 11/NQ-CP. In vigore dal 1° marzo al 31 dicembre 2025, questa norma ha eliminato il visto di breve durata per i cittadini di Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera nell’ambito di un programma volto a rinvigorire il settore turistico. In generale, si prevede – con qualche prudente ottimismo – che questi mercati possano contribuire ulteriormente all'incremento degli arrivi durante l'anno.

Una strategia diversificata per lo sviluppo turistico

Oltre alle esenzioni sui visti, il Vietnam ha scommesso su una serie di iniziative: campagne promozionali, strategie di marketing fuori dal comune e continui miglioramenti nelle offerte turistiche e nelle destinazioni. Questi sforzi fanno parte di un progetto più ampio, volto a rendere il Paese una meta accattivante e accessibile per i viaggiatori di tutto il mondo. La National Tourism Authority è convinta – diciamo, in linea di principio – che tali iniziative porteranno il Vietnam a raggiungere l'ambizioso obiettivo di accogliere tra 22 e 23 milioni di visitatori stranieri entro la fine del 2025.

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