Le prenotazioni di hotel quest'inverno in Spagna sono superiori del 107,56% rispetto al 2019 per la prima volta dall'inizio della pandemia, secondo i dati estratti dal World Hotel Index di SiteMinder.
Secondo la piattaforma, queste cifre sono il risultato della forte crescita delle prenotazioni alberghiere nelle ultime settimane, dato che il 23 dicembre 2021 queste cifre in Spagna erano solo il 73,16% dei livelli del 2019.
I dati mostrano che questo aumento significativo dimostra la forza del settore alberghiero spagnolo, che ha registrato un recupero significativo dopo la perturbazione causata dalla variante omicron e gli alti e bassi del mercato durante l'anno scorso, derivati anche dalla situazione epidemiologica.
La maggior parte delle prenotazioni alberghiere effettuate finora a febbraio provengono da viaggiatori internazionali, il 52,84%, una cifra che supera quella della fine dello scorso anno, quando rappresentavano il 44,56%, e anche le cifre di gennaio 2020 (48,43%) e febbraio 2020 (45,72%), prima del rallentamento dei viaggi a livello mondiale.
Di tutte le prenotazioni effettuate negli hotel spagnoli nelle ultime due settimane, il 18,62% sarà utilizzato a febbraio, il 29,9% a marzo, il 18,14% ad aprile, il 9,9% a maggio e il 21,48% in estate.
Gli esperti sottolineano che questi dati riflettono sia la forza della Spagna come destinazione invernale sia la transizione dalle prenotazioni last minute che abbiamo visto negli ultimi due anni.
La distribuzione geografica mostra anche la diversificazione dell'offerta turistica in Spagna, che include destinazioni urbane, rurali e balneari.
Gli hotel di Barcellona hanno registrato il 118,77% delle cifre del 2019, mentre a Siviglia la cifra è stata del 105,08%, a Malaga del 101,92%, a Valencia del 101,49% e a Madrid del 93,44%.
In questo senso, queste cifre sono un'ulteriore conferma che la ripresa dell'industria alberghiera spagnola non è limitata a una stagione o a una destinazione specifica ma ha una forza sostenuta nel tempo.